Interventi di confinamento dei nodi trave-pilastro con sistema FRP
Cantiere: Scuola Media “Leonardo da Vinci” – Olevano sul Tusciano (SA)
Anno: 2019
Al fine di garantire un adeguato comportamento sotto azione sismica ed incrementare la duttilità dei nodi trave-pilastro della struttura intelaiata in c.a. della scuola media “Leonardo da Vinci” ad Olevano sul Tusciano, si è operato il confinamento dei nodi trave-pilastro mediante l’applicazione di tessuti in fibra di carbonio. Tale tipologia di rinforzo appartiene a quelli degli FRP (Fiber Reinforced Polymer) ossia quei materiali costituiti da fibre di rinforzo immerse in una matrice polimerica. Nei compositi fibrorinforzati le fibre svolgono il ruolo di elementi portanti sia in termini di resistenza che di rigidezza, mentre la matrice, oltre a proteggere le fibre, funge da elemento di trasferimento degli sforzi tra le fibre e tra queste ultime e l’elemento strutturale a cui il composito è stato applicato.
L’esecuzione di tale intervento richiede alle maestranze abilità e competenze: innanzitutto, il supporto in calcestruzzo deve essere adeguatamente risanato e ricostruito, avendo cura che gli spigoli di trave e pilastro siano opportunamente arrotondati per poter posare successivamente il tessuto in maniera corretta. Quest’ultimo, tagliato a misura e disposto secondo le indicazioni del progettista strutturale, viene posato su uno strato di primer che funge da adesivo al supporto in calcestruzzo e viene poi adeguatamente rullato per far uscire tutta l’aria eventualmente inglobata e impregnare perfettamente le fibre. Per poter consentire la successiva posa dell’intonaco, è necessario spolverare con sabbia al quarzo sullo strato di adesivo più superficiale ancora fresco.
Lo scopo di questo intervento di rinforzo è quello di incrementare la resistenza a taglio delle travi e dei pilastri nelle parti convergenti nel nodo e il confinamento delle estremità dei pilastri, in modo in modo da ripristinare la corretta gerarchia delle resistenze tra gli elementi e indurre meccanismi globali di collasso, scongiurando al contempo quelli di piano.